Raphus cucullatus

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Columbiformes
Famiglia: Raphidae
Genere: Raphus
Specie: R. cucullatus

Descrizione

Il dodo arrivò sull'isola di Mauritius dall'Asia Sudorientale. L'ambiente favorevole, la scarsità di predatori e il clima, che permetteva di evitare di migrare favorì l'atrofizzazione delle ali. L'alimentazione passò da frugivora, propria del progenitore asiatico, ad un tipo di razzolamento a terra. L'animale, inoltre, aumentò di dimenioni, arrivano oltre il mezzo metro di lunghezza rispetto ai 30-40 centimetri delle origini. Il peso di questi animali si attestò attorno ai 25-30 kg. Gioco forza le dimensioni lo resero un animale stazionario.

Areale

Il dodo era una specie endiemica dell'isola di Mauritius

Estinzione

Uno delle cause dell'estinzione sarebbe la caccia da parte dei marinai in transito per l'isola, tuttavia questa ipotesi è ormai in larga parte considerata falsa: fonti sia portoghesi che olandesi descrivono la carne del dodo poco appetibile, inoltre il termine olandese per dodo, walgvogel, significa "uccello disgustoso".

Una causa molto più accreditata è il disboscamento da parte dei colonizzatori e l'introduzione di specie animali antagoniste sia predatrici (cani) che competitrici per le risorse (maiali, ratti e scimmie). Inoltre i nidi non erano difendibili, il che ha portato a una massiccia predazione delle uova, anche da parte dell'uomo.

Si estinse tra il 1662 e il 1681.

Conseguenze dell'estinzione

Recenti ricerche hanno evidenziato che su Mauritius il numero di Calvaria major , un albero una volta molto diffuso sull'isola, si era molto abbassato e che l'età media delle piante era decisamente avanzata: gli alberi rimasti erano nati tutti prima del 1700. Di conseugenza è stata avanzata l'ipotesi che Calvaria major e Raphus cucullatus avessero una relazione simbiotica. Di conseguenza l'estinzione del secondo sta portando all'estinzione anche della prima attraverso l’annullamento di nascite. E' stato determinato che il dodo si nutriva dei frutti di Calvaria , ma inizialmente l’albero ha cercato di non far mangiare i suoi frutti all’uccello; per cui la scorza del frutto ha raggiunto uno spessore di un centimetro. La conseguenza è stata la dipendenza dell'albero dal dodo poiché diminuiva lo spessore della scorza e rendeva possibile la nascita di un nuovo albero.