Estinzione del tardo Permiano

Estinzione del tardo Permiano 251 Maf

Si tratta sicuramente dell'estinzione di massa più catastrofica di tutti i tempi. Al limite Permiano-Triassico circa il 90-96% delle specie animali si estinse. Secondo alcuni ricercatori questa estinzione avvenne in un periodo rapidissimo, altri ritengono durante un periodo di tempo di circa 3 milioni di anni. Tra le ipotesi più accreditate sull’origine di questa estinzione abbiamo un episodio di vulcanismo intenso e l’impatto di un asteroide di 120 Km di diametro.

Gli animali marini però avevano già subito un' estinzione circa 30 milioni di anni prima a causa di un notevole mutamento e ritiro delle acque degli oceani. Il livello marino era infatti diminuito ovunque con la conseguente mutazione delle caratteristiche chimiche delle acque. Nelle zone che rimanevano scoperte, si creavano dei bassifondi privi di ossigeno e la vita senza ossigeno si spegneva inesorabilmente.

Nel complesso scomparvero solo pochi grandi gruppi, ma la decimazione di specie all'interno di quei gruppi che riuscirono a sopravvivere fu drammatica. Ad esempio tra i cefalopodi a conchiglia a spirale su 16 famiglie solo una si salvò dall'estinzione. La vita rigogliosa dei mari poco profondi si estinse inesorabilmente, mentre gli organismi degli oceani profondi, al contrario, non risentirono molto di questa crisi.

Estinzioni : meno del 5% degli animali marini riuscì a sopravvivere, dei taxa più importanti scomparvero: foraminiferi, trilobiti, coralli, blastoidi, antodiani, placodermi, pelicosauri, briozoi, brachiopodi, ammonoidi, squali, pesci ossei, crinoidi, crypteridi, ostracodi, echinodermi.

Per quanto riguarda il mondo vegetale la situazione fu altrettanto drammatica: quasi tutti gli alberi morirono; sopravvissero solamente le piante di minori dimensioni.