Estinzione del tardo Triassico

Estinzione del tardo Triassico 180 Maf

L'estinzione del tardo Triassico causò la scomparsa del 75% delle specie viventi, tra i quali molti terapsidi e anfibi primitivi. Tra i gruppi più colpiti ci furono i bivalvi, che videro la scomparsa dell'84% dei loro rappresentanti.

Tra le cause proposte per spiegare questa estinzione, oltre ad impatti di corpi extraterrestri, ricordiamo variazioni climatiche che registrarono un aumento della temperatura di circa 5°C, variazioni del livello del mare e diffusa anossia dei fondi marini o, ultima ipotesi in ordine di tempo, rilascio di grandi quantità di metano dal fondo degli oceani.

Scomparvero quasi tutte le ammoniti tranne un solo gruppo, sopravvissuto nel Giurassico e successivamente diversificatosi nuovamente. Altrettanto colpiti furono i gasteropodi, i lamellibranchi, le spugne come pure diversi gruppi di rettili marini.

Per quanto riguarda la terraferma si verificò un vero e proprio rinnovamento faunistico, in particolare fra i rettili: gruppi molto importanti si estinsero definitivamente e vennero sostituiti da altri che avrebbero conosciuto una grande esplosione ed un notevole successo evolutivo durante tutto il Giurassico e le epoche successive: i dinosauri, cosi' come le tartarughe, i coccodrilli e le lucertole.

Estinzioni : scomparvero circa il 25% di: spugne, cefalopodi, brachiopodi, gasteropodi, molluschi, tecodonti mentre anfibi, conodonti e labirintodonti furono eliminati definitivamente.