La biodiversità negli ambienti italiani

E' difficile dire quali siano gli ambienti italiani più ricchi di biodiversità, probabilmente le zone umide rappresentano gli ecosistemi più importanti, per la presenza di numerosissime specie di organismi acquatici, uccelli e piante. Qui, migliaia di uccelli, pesci e invertebrati trovano le condizioni ecologiche e le disponibilità alimentari necessarie ai rispettivi cicli ecologici.

In Italia, risultano di particolare interesse il complesso di lagune del Delta del Po, gli stagni sardi dell’Oristanese e del Cagliaritano, i laghi costieri pugliesi e le zone umide più o meno ampie della costa tirrenica, soprattutto nel Lazio e in Toscana.Un altro ambiente ricco di vita è rappresentato dalle foreste, che trovano nella nostra Penisola un’espressione di alta diversità, andando dalle foreste mediterranee di sclerofille con Leccio e Sughera alle faggete, fino ai boschi di conifere con Abete rosso sulle Alpi e Abete bianco sugli Appennini. In questi ambienti vivono animali ormai rari come l’Orso, il Lupo, la Lince e tra gli uccelli i Tetraonidi e i Picchi. Infine meritano senz’altro una menzione gli ambienti costieri che, per quanto risultino spesso molto deteriorati, presentano ancora, lungo certi tratti, una diversità di vita relativamente intatta, con migliaia di specie di pesci, intere colonie di uccelli marini e comunità di invertebrati acquatici.